La pianta della camelia ha una grandissima variabilità genetica, che la rende idonea all’ottenimento di fiori sia nelle forme, sia nei colori più svariati. Il mondo del collezionismo ha indirizzato alcune ibridazioni volte ad ottenere colorazioni particolari come il violetto - oggi definite come il gruppo delle camelie blu, le più pregiate sin dal 1840 circa.
La pianta della camelia si può coltivare sia in vaso sia in terra. Bisogna stare attenti al tipo di terriccio usato che deve essere ricco di sostanza organica (per esempio, torba e perlite). La cosa importante è osservare bene il drenaggio, perché teme i ristagni di acqua a livello radicale. Nel caso che venga messa nella terra, il terreno sul fondo non deve essere argilloso; nel caso della piantagione in vaso occorre mettere dentro dentro dei sassi che favoriscono il drenaggio.
La radice della camelia è superficiale quindi non va interrata troppo - “Il colletto deve sentir campana” cosí dicevano i giardinieri dell’800 per ricordarsi questo principio; la fioritura ai nostri climi avviene da febbraio ad aprile.